Archivio della categoria: Gemmoderivati

La gemma, poiché è la parte più giovane della pianta, poiché contiene tutte le sostanze che permettono ad un giovane organismo vegetale di autogenerarsi, viene ad avere un’azione di rigenerazione, di rinnovamento e di anti-invecchiamento sull’organismo umano….” (Tétau M.)

cosa sono i gemmoderivati

I tessuti meristematici utilizzati per preparare i gemmoderivati sono sostanze vegetali di origine embrionale ricchissime di enzimi, fattori di crescita, vitamine, proteine, acidi nucleici, aminoacidi, auxine, gibberelline, cinetina, ormoni vegetali. La quantità di questi “principi attivi” è molto rilevante in questi tessuti in fase di crescita rispetto a quelli della pianta adulta.

Nella gemma di una pianta si ritrova la principale riserva di meristemi vegetali:  gruppi di cellule embrionali indifferenziati del vegetale. In vitro, una sola di queste cellule embrionali può ricostruire la pianta nella sua totalità. Possiamo quindi paragonare la meristemo-terapia all’utilizzo delle cellule staminali umane. In virtù di queste peculiari caratteristiche l’utilizzo delle gemme presenta potenzialità terapeutiche di gran lunga superiori alla fitoterapia in quanto in grado di sfruttare appieno le caratteristiche energetico-nutrizionali della pianta.

La meristemo-terapia fa parte delle terapie naturali di “terreno”; è in grado cioè di modificare, influenzandolo in maniera dolce e fisiologica, il terreno biologico del nostro organismo riequilibrandolo e rendendolo di conseguenza meno suscettibile alla malattia; il principio attraverso cui tale metodica raggiunge lo scopo, si fonda sulla valorizzazione biologica dei tessuti embrionali vegetali che, essendo in pieno potenziale di crescita e dunque di rigenerazione è in grado di rilanciare i meccanismo fisiologici di rigenerazione propizia alla salute dell’uomo.

Il vantaggio di ricorrere ai gemmoderivatii è rappresentato dal fatto che i tessuti embrionali vegetali modulano le disfunzioni rispettando la fisiologia e senza alcun effetto collaterale rendeno tali prodotti applicabili su donne in gravidanza, in età pediatrica e persino sui neonati. L’utilizzo delle gemme è in grado di dotare il prodotto finito della concentrazione massima delle sostanze terapeutiche in esse contenute permettendone un utilizzo a più basso dosaggio; ciò grazie anche alla particolare metodica di estrazione che prevede la macerazione dei tessuti embrionali per venti giorni in un mix di solventi come acqua, alcool e glicerina in proporzioni uguali (33%). I differenti soventi estraggono i principi attivi biologici dal vegetale secondo il loro grado di solubilità: gli alcaloidi per l’alcool, gli idrosolubili per l’acqua e i liposolubili per la glicerina: ecco che così si riesce ad estrarre tutte le potenzialità terapeutiche di una gemma rendendole disponibili a scopo terapeutico.

La raccolta dei tessuti embrionali si effettua a fine inverno-inizio primavera, quando presentano la massima concentrazione di principi vitali. La raccolta di questi vegetali avviene lontano da fonti inquinanti, nel loro habitat naturale e devono essere assolutamente freschi per la loro lavorazione successiva (la quale deve iniziare al massimo dopo 24 ore).